PROGRAMMAZIONE
Pan offre spazi espositivi, spazi di consultazione, servizi e strumenti
per l'incontro con le arti e i linguaggi del contemporaneo. La pluralità
delle iniziative e la diversificazione delle opportunità di fruizione
caratterizzano la programmazione, che spazia tra memoria e creazione,
tra ricerca e intrattenimento culturale, e si articola in tre piani di
azione e di proposta:
- l'esplorazione della produzione artistica contemporanea attraverso mostre
ed eventi espositivi;
- lo sviluppo di progetti di ricerca, raccolta e trattamento di documenti
e archivi notevoli del contemporaneo;
- la programmazione di rassegne laboratori ed eventi d'arte, occasioni
di conoscenza e confronto tra esperienze e sperimentazioni artistiche
internazionali.
a cura di Marina
Vergiani
ANNA MARIA ORTESE.
Tre giorni di performances, letture, proiezioni e incontri dedicati ad
Anna Maria Ortese
Il progetto nasce nell’ambito della collaborazione
tra il Dipartimento Cultura e Documentazione del PAN e l’Archivio
di Stato di Napoli per la catalogazione dell’archivio privato Ortese.
A.M.O., ideato e diretto da Antonella Cilento, è un progetto composto
di letture, performances, laboratori di scrittura, film e incontri rivolti
a una delle più importanti scrittrici del Novecento italiano che
è anche una delle maggiori narratrici di Napoli e delle sue molte
contraddizioni.
Sei sono le Stanze di A.M.O. che compongono il percorso allestito negli
spazi del PAN: la Stanza del Viaggio, dedicata ai molti reportages che
l’Ortese scrisse nel corso della sua carriera per riviste e giornali;
la Stanza della Ragione e della Natura (o Stanza Civile), dedicata ai
temi di denuncia e riflessione sociale, all’impegno verso i deboli
che attraversa romanzi e lettere dell’Ortese; la Stanza dell’Amore,
dove si inscenano i temi biografici e le invenzioni amorose; la Stanza
della Scrittura, piena delle grafie ortesiane, delle corrispondenze e
degli appunti; la Stanza dei Sogni e delle Visioni, dove il realismo magico,
da cui la scrittura dell’Ortese si origina, si mostra nella forma
intima della fantasia; e, infine, la Stanza Spagnola, che rappresenta
la Napoli toledana narrata ne Il porto di Toledo.
IL COREOGRAFO ELETTRONICO - XIV Edizione Festival Internazionale di Videodanza
L’obiettivo di questa manifestazione internazionale
di videodanza, nata nel 1990, è incentivare e promuovere la danza,
l'attività' di ballerini, registi, coreografi, scenografi, musicisti
e videomakers incoraggiandone la stretta collaborazione artistica, ed
è ormai un punto di riferimento internazionale.
I 150 video iscritti al Festival provengono da tutto il mondo: Italia,
Grecia, Spagna, Francia, Canada, Svezia, USA, Germania, Nuova Zelanda,
Belgio, Argentina, Australia, Finlandia, Olanda, Belgio, Svizzera, Slovenia,
U.K, Portogallo, Croazia, Lituania, Corea del Sud, Hong Kong, Slovakia,
Serbia, Norvegia. La giuria è composta da Paola De Simone (Presidente)
Annouscka Brodacz, Wibke Janssen.
I
Figli dell'Uranio - The Children of Uranium
di Saskia
Boddeke e Peter Greenaway, musiche di Andrea Liberovici, costituisce l’evento
inaugurale della Programmazione 2006 del PAN | Dipartimento Cultura e
Documentazione a un anno dall’inizio delle attività del Centro
per le arti contemporanee.
The Children of Uranium è la prima opera che, trasformando totalmente
l’ambiente visivo e sonoro di Palazzo Roccella mediante un allestimento
narrativo, ci cattura in percorsi di fruizione con qualità museali,
teatrali, multimediali.
Con questo progetto, e con i suoi autori, pensiamo di dare principio ad
attività seminariali, laboratori, giornate di studio e di approfondimento
della più avanzata tra le linee di ricerca del Centro di Documentazione,
quella delle “intersezioni tra arte, scienza e tecnologie”:
un argomento che, per sua natura, si pone in bilico tra diversi ambiti
d’interesse, tra possibili letture trasversali, a conferma della
vocazione pluridisciplinare del PAN | Palazzo delle Arti Napoli.
Disegnare nelle città. Architettura
in Portogallo
Architettura contemporanea in Brasile
Il seno di Elena e il fuoco di Napoli
Documentare la cultura architettonica del nostro tempo, promuovere iniziative
volte a renderne riconoscibili la produzione e la domanda, è uno
dei piani di attenzione costitutivi del progetto culturale del PAN / Palazzo
delle Arti Napoli.
Il
Centro di Documentazione del PAN / Palazzo delle Arti Napoli propone,
per la prima volta nei suoi spazi di consultazione, la mostra Architettura
contemporanea in Brasile.
Disegnare nella città. Architettura in Portogallo.
Si tratta
di due mostre che non ci pongono direttamente e percettivamente di fronte
all’oggetto di architettura, non ci introducono alla scala dell’esperienza
spazio/visuale dell’opera/progetto, non affrontano il protagonismo
e l’autoreferenzialità della singola creazione ma, piuttosto,
traducono analisi ed estraggono radici culturali su di un piano di lettura
e di viaggio apparentemente più abbordabile, ‘sorvolando’
Europa ed America Latina.
Le visioni si compattano qui in documenti e supporti espositivi bi e tridimensionali
necessariamente di sintesi, progetti fotografie e grafici, materiali di
larga fruizione ma pronti a sfidare, per accuratezza e trascrizione di
dettagli concettuali e snodi progettuali, anche la curiosità delle
lenti d’ingrandimento della consultazione individuale ed esperta.
Considero queste esposizioni temporanee un importante momento di traduzione
delle istanze scientifiche e di accostamento culturale a quelle della
suggestione e della memoria visiva, peraltro sottolineato e reso permanente
dall’acquisizione digitale delle informazioni su architetti ed opere
in mostra al Centro di Documentazione del PAN / Palazzo delle Arti Napoli.
Un particolare ringraziamento va naturalmente a Gabriele Basilico per
aver condiviso l’obiettivo istituzionale di crescita degli archivi
del PAN.
Tra questi eventi temporanei Il seno di Elena e il fuoco di Napoli rappresenta
un singolare percorso-archivio, fatto di oggetti e disegni che documentano
e tramandano al tempo stesso una storia antica che giunge fino ai nostri
giorni: quella della manipolazione artigianale dei materiali di terra
acqua fuoco, che ha creato e ricreato per secoli le forme e l’iconografia
stessa di innumerevoli prodotti di uso comune nell’area mediterranea.
a
cura di Marina Vergiani
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